La nuova casa per lo sviluppo dei futuri progetti di sostenibilità

Vi sono due cose durevoli che possiamo sperare di lasciare in eredità ai nostri figli: le radici e le ali». Riccardo Agugiaro, Ceo di Agugiaro & Figna Molini cita il proverbio cinese per spiegare l’essenza de “Il Bosco del Molino” che sta sorgendo accanto allo stabilimento di Collecchio (Parma). «Per noi - spiega - rappresenta, nel concreto, la nostra visione di fare impresa: un patto con le future generazioni capace di segnare la strada per la realizzazione di scelte consapevoli e rispettose per l’ambiente, la terra e le persone».


Secondo Agugiaro in questo delicato momento storico non è soltanto importante “compiere azioni” e assumere “atteggiamenti responsabili”, ma anche ampliare il concetto di economia circolare attraverso progetti che possano includere al loro interno altri modelli virtuosi e condivisi. “Il Bosco del Molino” contiene in sé vari significati e differenti messaggi: è nato dalla collaborazione fra Cinsa (Consorzio Interuniversitario Nazionale Scienze Ambientali) e l’azienda molitoria ed esprime di per sé la volontà di dare una forte connotazione scientifica.

È il frutto della condivisione di menti illuminate nello studio del suolo, nella realizzazione di progetti ambientali rispettosi dell’ambiente e della biodiversità. A partire proprio dalla sua realizzazione, durante la quale sono stati utilizzati materiali ecosostenibili: l’utilizzo della paglia per la pacciamatura (ovvero l'operazione attuata in agricoltura e giardinaggio che si effettua ricoprendo il terreno con uno strato di materiale, al fine di impedire la crescita delle malerbe); le piante sono protette con materiale naturale, evitando così l’utilizzo della plastica; gli spazi fra le piante son realizzati nel rispetto delle biodiversità per permettere la sua salvaguardia e favorire il suo sviluppo. Sarà un luogo di condivisione per i dipendenti che avranno uno spazio aperto dove trascorrere il loro tempo, offrendo a più soggetti esterni la possibilità di utilizzarlo, condividendo i momenti di conoscenza e d’informazione che saranno organizzati al suo interno attraverso seminari, convegni, incontri.


Il Bosco di 13 ettari, dà dimora a 18mila alberi fra arbusti, alberi ed essenze officinali e permetterà all’assorbimento di 220.000 kg all’anno anno di CO2, compensando le emissioni totali degli impianti dell’azienda nello svolgimento delle attività di trasformazione del grano. Sarà riprodotto il 96% della biodiversità del Bosco del Taro.


Condivisione è una delle parole che Agugiaro ripete spesso, proprio perché è uno dei valori essenziali sui quali si fonda il modo di fare impresa dell’azienda. «Da sempre attuiamo nuovi modi per costruire il nostro futuro perché Agugiaro & Figna Molini sia un punto di riferimento, non un luogo di passaggio. Abbiamo a cuore il benessere di chi lavora con noi e di chi vive vicino a noi: da qui l’impegno a dare più di quanto prendiamo dal modo circostante, sia dal punto di vista sociale, che ambientale. Ciò nasce da una consapevolezza: le persone che collaborano con noi, le loro famiglie, le comunità agricole, i fornitori e i clienti rappresentano le nostre risorse e faremo di tutto per salvaguardare il loro benessere».

In realtà questa linea era già stata tracciata dalle precedenti generazioni che avevano abbracciato modelli virtuosi basati sulla responsabilità, la trasparenza, l’etica, il rispetto per l’ambiente e la relazione con i fornitori e i clienti. «Per capire la strada futura che vogliamo intraprendere, abbiamo ripreso i valori delle generazioni che ci hanno preceduto. Riccardo Agugiaro, mio nonno, ci ha trasmesso l’attenzione verso la tematica ambientale, il rispetto, il supporto e la condivisione con i dipendenti, la condivisione e l’appoggio offerto dall’azienda verso la comunità esterna. Oggi sentiamo il bisogno di scrivere questi principi e di fissarli nel tempo».

Il Bosco diventerà l’estensione della vita aziendale per i dipendenti, per gli alunni delle scuole dell’Emilia Romagna sarà un luogo d’incontro e confronto per affrontare temi riguardanti l’educazione ambientale, il rispetto e la conoscenza dell’ecosistema. «È destinato a divenire la nuova casa per i futuri progetti di ecosostenibilità».

Il progetto che sarà inaugurato il 21 novembre in occasione della giornata Nazionale degli Alberi, rappresenta soltanto uno dei modelli virtuosi applicati dall’azienda che ha quattro sedi in Italia (Curtarolo, Collecchio, Magione e Rivolta d'Adda).

«Utilizziamo il calcolo della carbon footprint di prodotto - CFP – (la carbon footprint è il parametro che permette di stimare le emissioni in atmosfera di gas serra causate da un prodotto, da un servizio, da un’organizzazione, da un evento o da un individuo) per misurare l’impatto del prodotto da quando si coltiva fino alla fine della vita dello stesso prodotto».
«Ci stiamo orientando ai valori delle nuove certificazioni ESG che servono a misurare impatti diretti indiretti sociali, ambientali dell’azienda - continua il Ceo dell’azienda -, ma non è soltanto adottando i validi dati degli enti certificatori che promuoviamo soluzioni più sostenibili. Stiamo sensibilizzando i nostri fornitori alle tematiche ambientali: ci basiamo sul lavoro agricolo e stiamo aumentando le filiere sostenibili e virtuose con gli agricoltori per promuovere, attraverso progetti partecipativi, atteggiamenti rispettosi e attenti verso la terra».


Da oltre cinque anni l’impresa utilizza fonti da energie rinnovabili, inoltre è stato adottato la certificazione etica per i dipendenti e promuove il rispetto di genere, l’azienda è sostenitrice dell’attività di Slow Food, associazione internazionale no profit impegnata a ridare valore al cibo, nel rispetto di chi produce, in armonia con ambiente ed ecosistemi, con la quale stiamo avviando differenti progetti legati al mondo della formazione anche relativa alla sostenibilità. «Crediamo e investiamo nel rapporto con i nostri collaboratori, tanto che l’anzianità media dei lavoratori è di 8 anni. La nostra - conclude Agugiaro - è un’azienda famigliare fondata sul rispetto della terra e delle persone: da sempre vogliamo che i valori delle nostre famiglie siano riportare all’interno dell’attività lavorativa dell’azienda. Questo è un impegno facile quando si rappresenta una realtà medio-piccola, ma diviene più complicato quando si cresce nelle attività e nella produzione. Attualmente stiamo lavorando affinché questi valori siano messi a statuto per far si che diventino le linee guida da seguire per tutti i futuri amministratori e dirigenti dell’azienda».



Agugiaro & Figna Molini è socio ordinario del Consorzio Forestale KilometroVerdeParma: nato nel maggio 2020, il Consorzio - a cui aderiscono 55 soci, tra imprese, enti, associazioni ambientaliste - porta avanti l’ambizioso progetto di creare boschi perenni in tutto il territorio di Parma e provincia, laddove ci siano terreni, pubblici o privati, liberi e disponibili. L'obiettivo è quello di mettere a dimora almeno 100.000 piante entro il 2025. Con benefici attesi per tutta la comunità, dal miglioramento della qualità dell’aria e del suolo alla sottrazione di anidride carbonica all’atmosfera, dalla riduzione dello stress idrico alla mitigazione delle temperature in alcuni momenti dell’anno, passando per la creazione di ambienti urbani più belli e vivibili.